11 Settembre – Dieci anni dopo

Tempo di bilanci. I numeri sono spietati: in dieci anni, solo quattro assets – Emergenti, Hong Kong, Petrolio, Oro – hanno tenuto il potere di acquisto. Emergenti e Oro su tutti. In quanti hanno scritto dieci anni fa e continuato a scrivere fino a oggi che i mercati occidentali sono in un Bear Market generazionale e che Emergenti e Oro erano (e finora sono) il posto giusto dove stare? A voi la risposta. Ma il vero vincente di questi dieci anni, in termini di efficienza (= rapporto fra ritorno medio annuo e standard deviation, cioè in pratica volatilità) e di serenità è stato chi ha investito – e reinvestito – in titoli di stato dei paesi forti dell’area Euro, con un ritorno medio annuo del 4 e rotti percento, quindi ben sopra l’inflazione. E l’Italia? -51,7%, senza dividendi ma anche senza inflazione. E’ la peggiore: più che un “orologio rotto”, sembra un orologio fermo in soffitta. Da dieci anni.

Tempo di ricordi. Dieci anni fa lavoravo a Lugano: tra le altre cose scrivevo un report, piuttosto diffuso sia tra gli istituzionali che tra i privati. Seguivo una metodologia molto simile a quella che seguo ora. Questa metodologia era a zero equity – al ribasso sui mercati azionari – da mesi, quando arrivò l’11 Settembre. Esattamente come ora. Allego, per chi vuole tornare indietro, i due files Excel con i report mensili originali di allora, Agosto e Settembre (pubblicato il 5/9, sei giorni prima): forse i mercati, approcciati con disciplina, non sono proprio una “random walk”.

RM0801RM0901

Tempo di riflessioni. Quasi tutte amare. Alan Greenspan, che nella mia hot list dei responsabili dei dissesti finanziari di questi dieci anni è sempre di gran lunga al primo posto, viene ancora strapagato per conferenze nelle quali continua a ripetere che (cito testualmente) “…quasi tutto quello che ho fatto in quegli anni ha avuto conseguenze inattese e imprevedibili…”. Un “purtroppo” ci sarebbe stato bene. Fatelo tacere, per favore.

Ma Greenspan, nella Matrice della Stupidità di Cipolla (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Maria_Cipolla), è in ottima compagnia: http://www.online-news.it/2011/09/09/i-gusti-della-grattachecca-frati-anche-un-coglione-avrebbe-risolto-il-quiz/

Come non guardare da ora in avanti con malcelata superiorità a quelle patetiche università tedesche (es.: Tubinga) o americane (es.: MIT)? Al massimo loro possono mettere test di ammissione su bratwurst e hot-dog, per testare le capacità logiche…

Per fortuna c’é chi, come Alessandro Fugnoli, ha ancora la capacità di attingere dalla fornitissima enoteca della sua intelligenza una bottiglia di gran pregio e cita, giustamente, Orwell: leggetevi bene, per favore, lo splendido “Velina del Ministero delle Verità“.

Tempo di numeri. Quelli dei miei modelli, tutti ancora fortemente negativi: QUADRO RIEPILOGATIVO DEL TREND – 09-11-2011

Continuo a credere che un rimbalzo sia molto vicino, secondo i numeri ciclici settimanali sulla mia curva di breve siamo tra avvilimento e depressione.

Personalmente non mi prenderei nessun rischio su un rimbalzo – anche rimbalzone – perché le borse sono in un Bear Market e il drenaggio di liquidità fuori dal risparmio gestito occidentale è in piena azione. La ricerca dei minimi è letale e, oltretutto, è perpetrata non quando la si dovrebbe fare (le correzioni di un trend rialzista) ma quando NON la si dovrebbe fare (la ricerca dei minimi in un trend ribassista). Vi invito sommessamente a entrare nell’ordine di idee di mercati molto, molto difficili e molto, molto poco produttivi per parecchi mesi a venire. Solo chi è profondamente disciplinato ne verrà fuori senza danni. Allego il link allo studio di una grande banca svizzera sulle conseguenze di un’eventuale crisi dell’Euro (http://www.zerohedge.com/news/bring-out-your-dead-ubs-quantifies-costs-euro-break-warns-collapse-banking-system-and-civil-war) e la presentazione che ho fatto tre giorni fa a un Rotary Club lombardo: Presentazione Rotary – Settembre 2011. Guardate soprattutto la pagina 19. Sempre augurandomi di sbagliare.

11 Settembre – Dieci anni dopo ultima modifica: 2011-09-11T20:23:47+00:00 da Francesco Caruso