Correlazione tra QE e borsa USA: “no Easing, no party”

Questo grafico (tratto da blog.yardeni.com) evidenzia il principale motivo per cui Ben “Helicopter” Bernanke ha deciso, come suo coerente atto di uscita di scena, di prorogare il QE: dal minimo del 2009 ad oggi, ogni volta che c’è stato un “buco” anche parziale nell’erogazione degli stimoli monetari (vedi metà 2010 e metà 2011), il trend positivo della borsa USA ha vacillato pesantemente, e con esso gran parte della finanza globale: “No Easing, no party”. Nella lunghissima Peppa Tencia tra banche centrali e mercati, Bernanke ha scelto di andarsene sereno (?) e di lasciar giocare alla nuova “colomba” che prenderà il suo posto la mano successiva, che si annuncia particolarmente scottante. I mercati, soprattutto quelli europei, nel frattempo ringraziano e attendono con una certa ansia i prossimi eventi.
Correlazione tra QE e borsa USA: “no Easing, no party” ultima modifica: 2013-09-25T09:37:52+00:00 da Francesco Caruso