Oversold di brevissimo sulle borse. RSI e stocastici giornalieri sono in ipervenduto. Normalmente, questo porta ad alcune sedute di reazione. Suggerisco di riflettere sulla stato di incertezza delle cose e sul respiro di questo concetto (possibile rimbalzo di breve)  prima di prendere posizione. Se io in questo momento non avessi posizioni sul mercato (e personalmente, confesso, sono completamente liquido a parte la posizione storica in oro) non ne prenderei. Quello che fa fare i soldi è il trend e di trend qui non c’è l’ombra. Di seguito i grafici giornalieri di Dax e S&P.

DAX daily
S&P daily

A livello settimanale, nulla cambia rispetto all’ultima nota. Quasi tutti gli indici hanno portato a termine quello che viene chiamato “Death cross”, cioè l’incrocio al ribasso della media semplice a 50 gg (o 10 sett) con quella a 200 gg (o 40 sett). Tra i pochissimi che si salvano c’è proprio il Dax, per il quale 5800 (non in intraday ma in chiusura di settimana-mese) è spartiacque tecnico pesante. Dall’altra parte (resistenza) c’è una sequenza di blocchi molto forti a 1080, 1100 e 1130 S&P. RSI e stocastico continuano a muoversi in discesa ma senza aver ancora raggiunto i livelli di ipervenduto sui quali si potrebbe tentare un intervento controtrend. Di seguito i grafici settimanali, sempre Dax e S&P.

DAX weekly
S&P Weekly

Nel week end farò un aggiornamento finale dettagliato sul segnale “Hindenburg Omen” (ottimo titolo per un B-movie horror?), che ormai è stato ufficialmente confermato e quindi penderà come una spada di Damocle da qui a fine anno (4 mesi è il tempo massimo per un eventuale output) sulla dolorante testa dell’investitore. Premetto: queste cose non vanno sottovalutate ma nemmeno mitizzate.

Nel frattempo, vi giro le ricche e sensate note di Alessandro Fugnoli.

Flatlandia e Spacelandia         Il grande silenzio

Note varie ultima modifica: 2010-08-27T16:50:00+00:00 da Francesco Caruso