Film – “127 ore” (***)

Filmografia di Danny Boyle:

  • Piccoli omicidi tra amici (1994)
  • Trainspotting (1996)
  • Una vita esagerata (1997)
  • The Beach (2000)
  • 28 giorni dopo (2003)
  • Millions (2004)
  • Sunshine (2007)
  • The Millionaire (2008)
  • 127 ore (2010)

Il plot del film è semplice: un escursionista rimane con il braccio destro bloccato a causa di un masso, deve sopravvivere. Per fare un film simile ci voleva un bravo attore: difatti James Franco lo è, un mix di sfrontatezza estrema e frustrazione. E ci voleva un regista capace di ottimizzare lo spazio angusto in cui si girava: Danny Boyle lo fa, non abbandonando anche in tali condizioni il suo personale stile registico (split screen, soggettive, camera a mano, slow e accelerazioni).  La sceneggiatura e il montaggio aiutano nel narrare e (ri)costruire Aaron, il protagonista. I suoi ricordi, i suoi rimorsi, e le sue speranze per il futuro. Di questo film si possono apprezzare alcune cose pregevoli: il montaggio molto accattivante, le riprese e le angolature insolite, il ritmo impresso dalla musica e dalle panoramiche grandiose. E il protagonista. O meglio, il corpo del protagonista. Un corpo e la pietra che lo imprigionerà nella montagna, per la mano. Una pietra che aspettava il suo passaggio, dirà il protagonista. Buon film (non al livello di “Trainspotting” o di “The Millionaire”…) con un doppio messaggio positivo (“la vita è comunque bella e vale sempre la pena provarci”) ma due momenti inutili: quando eccede nei particolari da intervento chirurgico e nel finale, consolatorio, ridondante. Nel complesso, visione consigliata: ma agli stomaci forti.

* = INGUARDABILE
** = MEDIOCRE
*** = BUONO
**** = DA VEDERE
***** = GRANDE FILM
****** = CAPOLAVORO ASSOLUTO

Film – “127 ore” (***) ultima modifica: 2011-03-10T17:53:34+00:00 da Francesco Caruso