Film – “Gravity” (***)

Questo film ha inaugurato il Festival di Venezia: era stato scomodato a suo tempo il paragone (inappropriato) con “2001-Odissea nello Spazio” di Kubrick. Trattasi di prodotto tecnologicamente molto interessante, con vette altamente spettacolari e immagini suggestive: ma con anima filmica, ci perdonerà il regista Alfonso Cuaròn, scarsa e sbrindellata. Il bel George Clooney è poco più che comparsa di supporto (un richiamo?) e la parte della leonessa la fa Sandra Bullock, buona attrice ma di non eccelsa espressività, e che per questo forse è stata ritenuta adatta al ruolo di drammatica vagabonda spaziale.La trama è lineare: incidente alla stazione spaziale, pioggia di detriti vaganti, distruzione della stazione orbitale dei nostri, peregrinazione nello spazio profondo alla ricerca di altre stazioni che permettano la sopravvivenza e finale (prevedibile) con salvataggio della Nostra che rischia la beffa finale per leggerezza, dopo essere sopravvissuta all’impatto con l’atmosfera.

Il film, come detto, merita per immagini e ricerca/ricostruzione tecnologica ed è raccomandabile a tutti gli appassionati del genere spaziale. Le parti migliori sono quelle dove si parla meno e non c’è musica: le immagini sono davvero splendide. Ma siamo su livelli molto meno alti, per dire, di “Apollo 13”: e senza scomodare il Maestro Kubrick, bastano tanto per capirci i dieci minuti iniziali e i dieci finali di “Alien” a surclassare tutta la tensione del film di Cuaròn. Conclusione: buon film (meglio in 3D) per appassionati “spaziali” e per amanti dei film d’avventura, un’ora e mezza gradevole ma nulla più.

* = INGUARDABILE
** = MEDIOCRE
*** = BUONO
**** = DA VEDERE
***** = GRANDE FILM
****** = CAPOLAVORO ASSOLUTO
Film – “Gravity” (***) ultima modifica: 2013-10-28T11:10:51+00:00 da Francesco Caruso